Una passione del babbo
Sono nato a Torino un certo numero di decadi fa.
A casa c’erano i dischi di jazz e la chitarra di babbo.
Ho imparato a usare il giradischi prima di saper leggere, attratto insieme dalla musica e dalla magia che le immagini sulle copertine emanavano, e ho cominciato a giocare con la chitarra a 10 anni. Ancora non ho smesso.
Le prime formazioni
Nei primi anni ottanta, mettendo a frutto le limitate capacità musicali di allora e dando fondo a tutto il mio coraggio ho iniziato a esibirmi nei club torinesi.
Fino a quando, nel 1989, Renato Germonio, padre fondatore del jazz torinese e mentore di molti musicisti della mia generazione mi ha chiamato a far parte della Dixietoday.
Dal 1990 al 2007 ho fatto parte della Easy Big Band. Nel 1992 ho frequentato i Seminari Senesi di musica jazz studiando con Tomaso Lama. Nel 1993 mi sono classificato terzo al concorso internazionale per chitarristi di jazz “Eddie Lang” di Monteroduni. Dal ’94 al ’95 mi sono perfezionato con Joe Diorio e Jerry Bergonzi.
Il Lil Darling Hot Club
Nel 1992 sono entrato a far parte del Lil Darling Hot Club, collaborazione durata per oltre diciassette anni con concerti ed esibizioni in tutta Italia, tra le altre una fortunata tournée in Giappone e la pubblicazione di 5 CD.
Gli anni di Django
All’inizio degli anni 90 ho rincontrato la musica di Django Reinhardt, ed ho quindi iniziato uno studio approfondito dello stile e del linguaggio del grande musicista che mi ha portato a fondare, nel 1994, il quintetto Djangology, formazione esclusivamente a corde, ispirato a quella dell’Hot Club de France anteguerra.
Nel 2001, con il fisarmonicista Luca Zanetti, il chitarrista Lorenzo Marino e il contrabbassista Francesco Bertone, ho formato l’Atelier de Swing, formazione che applica lo stile manouche a un repertorio di brani originali. Con questo gruppo ho pubblicato nel 2003 il CD “Atelier de Swing“.
Il gruppo ha collaborato quindi con il cantautore Giorgio Conte: alcune delle sue canzoni, reinterpretate in chiave swing, sono confluite poi nel secondo album “Chanson Manouche“.
Les Swing Manouche
Nel 2002, dall’incontro con il chitarrista parigino Marc Masselin ed il violinista Diego Deiana nasce il Quintetto Hot Club di Torino, anche questo a corde, e quindi le esibizioni in numerosi concerti e importanti festival, tra cui il Festival Vincoli Sonori, festival di musica klezmer e zingara, il Festival Django Reinhardt di Torino e il Festival del Jazz di Giaveno, in apertura al concerto di Regina Carter.
Nasce da alcuni elementi di questa formazione il gruppo Les Swing Manouche, con cui ho pubblicato nel 2004 il disco di brani originali “Rêverie de Django“.
Da Pizzarelli a Joe Pass
Dalla frequentazione con la 7 corde e lo studio approfondito di musicisti come Bucky Pizzarelli e Howard Alden nasce il progetto The Swingmatics. La ritmica di Riccardo Vigoré e Luca Rigazio e le due chitarre, la mia e quella di Christophe Romeo Berthomme Kerleau, giocano con gli arrangiamenti tipici della swing era. Standard e brani originali nel medesimo stile confluiscono nel 2008 nel disco “Excess of Swing Limit“, edito da Music Center.
Sono anche anni di intenso studio sul linguaggio e la tecnica peculiare di Joe Pass, che sfocia ben presto in una serie di concerti in solo o in duo con cantanti e altri musicisti. È il caso della collaborazione con Yves Rossignol, riassunta nell’album “With a song in my heart“, edito nel 2012 da Ultra Sound Records.
Dal solo alla big band
Si sono quindi moltiplicate le collaborazioni con musicisti di differenti estrazioni, a partire dalla lunga dalle Blue Dolls, trio vocale che strizza l’occhio al Trio Lescano, per il quale ho realizzato anche gli arrangiamenti.
L’antica passione per l’orchestra swing, coltivata, tra le altre occasioni, nelle fila della ormai storica big band Jazz Studio Orchestra, diretta da Gianni Grossi e attiva in Italia dal 1974, e di cui faccio parte dal luglio 2002, ha trovato nuovi spazio nella NP Big Band, autentica big band in stile anni trenta, con la quale ho suonato in tutta Europa nei più importanti festival dedicati al ballo swing. Tra i progetti più recenti vi è il duo Bill, Please con il quale riporto sulla chitarra la musica di Bill Evans.
Tanto jazz e altro
In tanti anni non sono mancate inoltre le collaborazioni con jazzisti di fama, tra i quali Gianni Basso, Fabrizio Bosso, Franco Cerri, Tal Farlow, Tony Green, Dick Mazzanti, Romano Mussolini, Felice Reggio, Carlo Sola, Tanaka Takehisa, Matcho Winterstein.
Con qualche escursione al di fuori del jazz, come il progetto Napoli Visionaria con la cantante partenopea Tatiana Arciuolo o la recente collaborazione con il cantautore Fabio Caucino.
L’anno che verrà
I progetti non mancano: dal quintetto Rhythm&Bones, alla felice ripresa della collaborazione con la cantante Lil Darling con lo spettacolo “Canzoni da Mangiare”, alla promozione del mio ultimo CD “Wes Wing”.
E siccome 7 corde erano ormai poche, sto intraprendendo lo studio della chitarra a 8 corde: chissà dove mi porterà…